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1934
nasce la latteria.

La Latteria Sociale di Mortegliano nasce come società anonima cooperativa il 20 maggio 1934 sotto forma di "latteria turnaria".

La Latteria Sociale di Mortegliano è una cooperativa dove i soci forniscono il latte giornalmente e giornalmente si producono i formaggi.

Se ci tenete alle cose buone, genuine, dal sapore antico e fatte come una volta, venite a trovarci nei nostri punti vendita di Mortegliano e Zugliano.

Troverete formaggi di latte vaccino a pasta dura, freschi e stagionati, formaggi a pasta morbida e pasta filata, burro e altri latticini prodotti dalla Latteria di Mortegliano.
In aggiunta alle nostre specialità vi offriamo giornalmente pane fresco, salumi di alta qualità, verdure del nostro territorio e prodotti della nostra Regione come marmellate, salse, miele, olio extravergine, farine per pane/pizza e dolci, formaggi di capra, pasta fresca, pasta Biologica a lenta essicazione e trafilata al bronzo e prodotti di altre Cooperative e Aziende Agricole del Friuli Venezia Giulia… e non solo…

Nei nostri punti vendita un posto speciale è dedicato ai prodotti de “la Blave di Mortean” con la quale collaboriamo da più di 20 anni.
VISITATECI, VI TROVERETE SODDISFATTI!

1914

Prima Latteria sociale turnaria di Mortegliano (non legalmente costituita)

La prima realtà nacque in tempi difficili, la prima guerra mondiale era alle porte e, tutti sappiamo quanti danni materiali e lutti fece.

In questo periodo la vita societaria ebbe momenti di difficoltà sia a causa dell’invasione del Friuli dopo la disfatta di Caporetto che produsse un via vai di eserciti sul nostro territorio sia perché, ai tempi, il comparto agricolo aveva ancora poca dimestichezza e fiducia verso la cooperazione. Nel periodo tra la prima guerra mondiale e la seconda si ebbe un momento di incremento della produzione del latte e un progressivo aumento dei Soci.

1934

Nasce ufficialmente la latteria

La latteria di Mortegliano, come detto, già esisteva prima di questo atto costitutivo ma il 20/05/1934 sancisce la nascita della “società agricola per la lavorazione del latte” con il sistema di lavorazione turnaria.

I conferitori, giornalmente, consegnavano in caseificio il latte prodotto e settimanalmente o quando erano di “turno” veniva trasformato il latte di un unico socio che doveva aiutare il casaro nella lavorazione. A fine giornata quel socio ritirava il formaggio e il burro prodotto con il suo latte.

1945

Assemblea dei caseari

I Soci si riuniscono in assemblea per discutere un problema di fondamentale importanza per la vita della cooperativa: i quantitativi di latte.

Era successo che nel periodo della seconda guerra mondiale (’40-’45) ma anche nel periodo precedente, i soci non consegnassero tutto il latte prodotto in caseificio, ma trattenessero una parte o tutto in casa per lavorarlo alla meglio.

Il latte conferito aveva raggiunto il minimo storico. Venivano raccolti circa 120/150 kg di latte al giorno. Con quantitativi così irrisori il caseificio non riusciva a far fronte alle spese fisse di gestione e rischiava la chiusura.

In questa assemblea si stabilì che tutto il latte prodotto doveva essere conferito in cooperativa pena l’esclusione dal libro dei soci.
Si passa così agli anni ‘60/’70 dove la capacità produttiva della latteria è sfruttata a pieno. Si lavorano circa 4500 kg di latte utilizzando tutte e quattro le caldaie in rame presenti in caseificio.

Anni '80

Sorgono altri problemi trovando la latteria impreparata.
Grazie a nuove tecnologie utilizzate in agricoltura, quali le attrezzature di nuova generazione che permettono di produrre, con meno fatica, più alimenti per il bestiame e il ricorso alla selezione genetica, i soci producono sempre più latte e il caseificio non ha la capacità produttiva e mezzi di trasporto sufficienti per trasformare tutta la materia prima.
I soci con i maggiori quantitativi decidono così di abbandonare la cooperativa e rivolgersi ad altre realtà del territorio.

2000

L’anno 2000 è stato l’anno cruciale per la nostra latteria, l’anno della scelta: chiudere definitivamente o cercare possibili soluzioni.

I soci più anziani stavano chiudendo le proprie aziende e il caseificio riceveva poco latte.
Si decise così di puntare sulla nuova generazione di agricoltori, sui nipoti dei soci fondatori, che, con orgoglio, scelsero di credere nella realtà della latteria di Mortegliano. La riportarono ai vecchi fasti con importanti investimenti per ammodernare le attrezzature e impegnandosi a far conoscere la realtà a un sempre più vasto pubblico, grazie anche alla festa della ricotta che si svolge annualmente nel piazzale della latteria.

Oggi

La Latteria Sociale di Mortegliano è una solida realtà, che può contare su 15 soci e conferimenti di 6000 kg di latte al giorno. La diversificazione delle produzioni, grazie ad un bravo casaro, ci permette di offrire alla nostra clientela formaggi a pasta molle, filata e fresca, il tutto nell’ottica della qualità.

Le lavorazioni avvengono in modo artigianale, utilizzando latte crudo e caldaie in rame come 100 anni fa, nel rispetto delle normative vigenti ma soprattutto della cultura e delle tradizioni.